Il premio Nobel
Tutti sappiamo che ad ottobre vengono comunicati i nomi dei vincitori del prestigioso premio Nobel, ma quanti ne conoscono la storia?
Il premio prende il nome dal suo creatore Alfred Bernhard Nobel, chimico svedese (1833-1896). Il sig. Nobel fu l’inventore della dinamite prima e della basilite poi, due esplosivi che hanno cambiato la storia dei rapporti bellici. Da queste invenzioni ricavò una ingente fortuna che sino alla morte di suo fratello aveva pensato di destinare interamente ad i suoi eredi. Proprio in occasione della perdita di suo fratello ebbe modo di leggere, per errore di un giornale francese che aveva confuso i due fratelli, il suo necrologio ante mortem: “Le marchand de la mort est mort” (il mercante della morte è morto). Alfred fu profondamente turbato da questa definizione e forse per rimorso nei confronti dell’umanità, decise in tutta fretta di modificare il testamento, redatto velocissimamente e con 5 testimoni perfetti sconosciuti con il quale destinò buona parte delle sue proprietà ad una fondazione con lo scopo di distribuire ogni anno un premio a chi avesse reso i maggiori benefici all’umanità nei campi della chimica, della medicina (o fisiologia), della letteratura, della fisica e della difesa delle relazioni tra i popoli.
Il testamento è oggi conservato in un caveau della Fondazione Nobel a Stoccolma e non è mai stato esposto. Alfred Nobel morì nel 1896 a Sanremo e lasciò in eredità, malgrado la sua condotta personale, il riconoscimento al valore umano più ossequiato e ambito.
E’ così che dal 1901 che avviene la consegna dei premi, a Stoccolma e a Oslo, il 10 dicembre, anniversario della morte di Nobel. Nel 1968 la Banca di Svezia destinò una cifra cospicua per creare un ulteriore premio denominato “a ricordo di Nobel” per le scienze economiche ed assegnato insieme ad i premi ufficiali.
La sua storia ci insegna che non è mai troppo tardi per cambiare.
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